CORPO DELLA NOBILTA’ ITALIANA
Nella carenza di tutela dei diritti nobiliari da parte dello Stato Italiano, sancita dalla Costituzione della Repubblica, un gruppo di gentiluomini italiani il 3 marzo 1957 costituì il Corpo della Nobiltà Italiana, ente privato che aveva per fine l’accertamento dei diritti storici dei nobili italiani e la loro difesa.
Il Corpo della Nobiltà Italiana, libera associazione dei Nobili Italiani, è articolato in 14 Associazioni Nobiliari Regionali corrispondenti alle 14 circoscrizioni tradizionali previste dall’Ordinamento dello Stato Nobiliare Italiano: Piemonte e Valle d’Aosta; Liguria; Lombardia; Veneto; Trentino Alto-Adige; Venezia Giulia, Istria e Dalmazia; Parma e Piacenza; Modena; Toscana; Romagna; Lazio, Umbria e Marche; Provincie Napolitane; Sardegna; Sicilia.
Il Corpo della Nobiltà Italiana si fuse il 1 gennaio 1980 con l’Unione della Nobiltà d’Italia (costituita il 21 dicembre 1951 con scopi assistenziali e di organizzazione giovanile) assumendone funzioni e scopi.
Il C.N.I. dal 1959 è membro, essendo tra i soci fondatori, della CILANE, Commission d’information et de liaison des associations nobles d’Europe”
La maggior parte delle iniziative dedicate ai propri fini statutari è demandata alle singole Associazioni Regionali, ma anche il CNI organizza a livello nazionale convegni, congressi, studi ed altre attività.
Non è possibile iscriversi al CNI Nazionale, che è una associazione di secondo livello (associazione di associazioni). Chi desideri far parte del CNI o richieda supporto per studi e ricerche deve rivolgersi alla propria Regione di appartenenza.
Il C.N.I. ha sede in Roma.