La nobiltà russa nei secoli. Il ruolo dell’Unione della Nobiltà Russa

Associazione Nobiliare Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta

L’Associazione Nobiliare Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta invita al terzo incontro dedicato alla conoscenza del trattamento e del ruolo della nobiltà in paesi esteri, dopo quello sulla Francia, con il conte Patrick de Sèze (2022), e sulla Svizzera, con Béatrix de Sury (2023)

giovedì 30 maggio 2024 alle ore 18.00
presso l’Istituto Alfieri Carrù di Via Accademia Albertina 14, Torino

Dopo i saluti della Direzione dell’Istituto Alfieri Carrù

il principe Dimitri Shakhovskoy, presidente della Unione della Nobiltà Russa (UNR)
dialogherà con il conte Tomaso Ricardi di Netro, presidente dell’associazione piemontese e valdostana sul tema
“La nobiltà russa nei secoli. Il ruolo dell’Unione della Nobiltà Russa”.

L’incontro con un principe russo richiama alla mente i legami che il Piemonte ebbe con la Russia: il principe Suvorov che entrò in Torino il 26 maggio 1799 alla testa dell’armata austro-russa per liberare la città dai Giacobini; la sede della Società del Whist – Accademia Filarmonica che fu l’ambasciata russa tra il 1816 ed il 1836, senza dimenticare la visita a Racconigi nel 1909 dello zar Nicola II al re Vittorio Emanuele III.

Union de la Noblesse Russe, Paris
Союз Дворян г. Париж
L’UNR è presente in diversi Paesi europei, tra cui Francia, Russia (dalla caduta del comunismo), Belgio, Finlandia, Regno Unito, Paesi Bassi, Germania, Svizzera e Italia. L’UNR ha rappresentanti nella maggior parte di questi Paesi.
L’UNR è membro fondatore della Commission d’Information et de Liaison des Associations Nobles d’Europe (CILANE), creata nel 1959, insieme alle associazioni nobiliari francese, tedesca, italiana e belga.

Istituto Alfieri Carrù
Tra il 1760 e il 1763 il conte Vittorio Amedeo Costa di Carrù e Trinità, che fu governatore di Novara e poi viceré di Sardegna, dava incarico all’architetto Birago di Borgaro della costruzione del palazzo in via San Francesco da Paola. Aal palazzo venne annesso il complesso detto “delle Cascine” che si affacciavano sulle attuali vie Giolitti e Accademia Albertina. Nel 1837 nella proprietà delle Cascine venne a collocarsi il Ricovero delle figlie della Misericordia, istituzione assistenziale per fanciulle cattoliche di non agiata condizione. fondata da Luigia Alfieri di Sostegno contessa di Favria, e che vide l’impegno di Luisa Costa della Trinità, moglie di Cesare Alfieri, di Costanza Alfieri marchesa Tapparelli d’Azeglio e della contessa Costanza Luserna di Rorà vedova del conte Costa di Carrù e Trinità.

Oggi l’Istituto Alfieri-Carrù, la cui sede è il palazzo di proprietà di via Accademia Albertina 14 e via Giolitti 21 (alle spalle dell’antico e splendido palazzo dei Costa della Trinità di via San Francesco da Paola 17, oggi della Reale Mutua), sotto l’attenta presidenza di Nicoletta de Siebert Tassoni Estense di Castelvecchio, offre diversi servizi che ogni anno vengono rinnovati ed aumentati.

 

Corpo della Nobiltà Italiana

Fondato nel 1958 con il beneplacito di S.M. il Re Umberto II, è l’unica associazione di diritto privato tra le famiglie nobili che mantiene le tradizioni ed i valori del ceto attenendosi alle leggi nobiliari del Regno d’Italia.

Il CNI si articola in associazioni regionali volte ad illustrare e difendere il patrimonio morale e storico della Nobiltà; a promuovere gli studi storico-giuridico-araldici e genealogici; ad accertare e salvaguardare i diritti storici all’uso di titoli nobiliari.

L’Associazione Nobiliare Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta è composta da:

Consiglio Direttivo: Tomaso Ricardi di Netro (presidente), Pietro Passerin d’Entrèves e Courmayeur (vice presidente), Fabrizio Antonielli d’Oulx e di Costigliole (segretario), Giuseppe Reviglio della Veneria (tesoriere), Emanuele Olmi (consigliere).
Commissione Araldico-genealogica del Piemonte e Valle d’Aosta: Tomaso Ricardi di Netro (presidente), Pietro Passerin d’Entrèves e Courmayeur (vice presidente), Fabrizio Antonielli d’Oulx e di Costigliole (segretario), Giuseppe Reviglio della Veneria (tesoriere), Filippo Beraudo di Pralormo, Ludovico Cordero di Vonzo, Paolo Fabris de Fabris, Enrico Genta Ternavasio, Giovanni Vittorio Giunipero di Corteranzo, Edoardo Greppi di Bussero, Vittorio Gromis di Trana, Giulia Guidobono Cavalchini Garofoli, Carlo Amedeo Melzi d’Eril, Carlo Luda di Cortemiglia, Emanuele Olmi, Luca Paveri Fontana, Giuseppe Sannazzaro Natta di Giarole, Andrea Valfrè di Bonzo. Commissario emerito: Baldassarre d’Incisa di Camerana.