SAVE THE DATE: 25/03/2022

Il 25 marzo 2022, al Palazzo dei Normanni in Palermo, si terrà il Convegno Potere, cultura, società: élites siciliane tra medioevo ed età moderna.

L’incontro scientifico è promosso dalla Commissione Araldico-Genealogica siciliana e dal Centro Studi del Corpo della Nobiltà italiana, e si avvale del patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana, dei Dipartimenti delle Università di Palermo (Culture e società), Messina (Giurisprudenza) e Catania (Scienze Umanistiche), della Fondazione Cultura e Arte, della Società Siciliana di Storia Patria.

Dopo i saluti istituzionali, affidati a Narciso Salvo di Pietraganzili (Presidente della Commissione araldico-genealogica siciliana), a Gianfranco Micciché (Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana), a Carlos Gonzaga (Presidente del Corpo della Nobiltà italiana), si entrerà nel vivo delle relazioni, tenute da noti studiosi appartenenti sia alle tre Università coinvolte, come Lina Scalisi, Giacomo Pace Gravina, Nicola Cusumano, Maria Concetta Calabrese, che ad altre prestigiose istituzioni culturali, come Ferdinando Maurici (Soprintendente del Mare), Maurizio Vesco (Ministero della Cultura), Giovanni Fatta del Bosco (Società siciliana di Storia patria).

Le relazioni affronteranno una visione di lungo periodo delle dinamiche presenti nella storia dell’aristocrazia siciliana: dal ruolo dei castelli medievali alla strutturazione delle nobiltà civiche, dai modelli aristocratici di governo alle dinamiche più propriamente culturali, come il collezionismo o i sodalizi scientifici.

Obiettivo del seminario è quello di offrire a studiosi e cultori una panoramica storiografica e ulteriori spunti per approfondimenti storici, giuridici, artistici e scientifici sull’apporto delle élites siciliane allo sviluppo della società e del territorio.

Le presidenze delle sessioni e le conclusioni sono affidate a componenti della Commissione araldico-genealogica siciliana, come Guglielmo Scammacca della Bruca e Salvatore Bordonali di Pirato, e del Corpo della Nobiltà Italiana, come Carlo Marullo di Condojanni.

Si tratta del primo di tre incontri di studio che, con cadenza annuale, si terranno successivamente a Messina e Catania.